Blog


NEL SETTORE DELL’ARREDO UFFICIO LO SCONTO E’ MORTO.

Ecco perché è un errore essere attirati dagli sconti, soprattutto se sono studiati per ingannarti

 

Da uomo di vendita ormai da parecchi anni, trovo ancora sorprendente che manager, imprenditori e liberi professionisti, anche di grande esperienza, una volta che presenti un’offerta per dei nuovi arredi per ufficio ancora oggi ti pongono la fatidica domanda:

 

“CHE SCONTO MI HAI FATTO?”

Credimi capita ancora molto spesso e io rimango sempre allibito.


Perché una domanda così stupida da persone che trattano affari per tutta la vita lavorativa? Sono forse abituati il sabato mattina a far la spesa con la moglie nei supermercati a caccia di 3X2? O di offerte SOTTOCOSTO?

 

Se sono in confidenza con il cliente alla richiesta di quantificare lo sconto, a volte rispondo con una domanda:
Che sconto vuoi che ti faccia?

 

Visto che da produttori possiamo decidere il prezzo di listino tenerlo alto è poi concedere sconti del 40+20+5%.
Sconto alto con l’avviso: “attenzione l’offerta è valida solo fino a domenica 😊”.
Tecnica dell’avversione alle perdite, oggi molto utilizzata dai marchettari.

 

E’ serio?
A me sembra proprio di no.

 

Possibile che ancora oggi si pensi a comprare sconto anziché valutare il prezzo netto finale?

 

Valutare il prezzo e naturalmente il valore del prodotto proposto.

 

Si può essere in cerca anche di mobili per ufficio economici, nulla di male se le esigenze sono quelle di avere un ufficio di qualità modesta, di scarsa immagine ed anche non proprio confortevole per i propri collaboratori.

Ma quello che conta è sempre il prezzo netto della scrivania e mai e poi mai lo sconto.

Le televendite con super sconti e decine di bonus e super bonus sono ancora molto presenti e non solo sulle reti televisive private di paese ma anche sulle reti nazionali.

Se c’è gente che spende fior di quattrini per promuoversi con continue televendite vuol dire che funzionano, anzi ne sono certo.
Dipende certamente dal proprio target di riferimento.

Anche sui social si trovano super offerte di aziende che utilizzano la strategia dello sconto mirabolante.

Attenzione non dico che non possono esistere sconti per azioni particolari, promozioni che devono comunque avere un motivo di esistere.
Oltre ad essere congrue nei termini.

 

Non sto parlando di Black Friday che ritengo, almeno per come viene proposto in Italia, una grande presa in giro.


Molti sconti finti ottenuti alzando i prezzi per l’occasione per poi mettere in evidenza lo sconto.
Questa è sempre stata una mia convinzione e proprio in questi giorni ho avuto una ulteriore conferma.

 

Il “vero” Black Friday è nato in America con sconti importanti per eliminare le scorte di magazzino delle aziende.
Questo può avere un senso: l’azienda elimina scorte di prodotti di fine serie ed il consumatore fa un affare in termini di prezzo.

 

Come ti dicevo riguardo al “Black Friday all’italiana” a fine novembre avevo necessità di acquistare un hard disk. Mi fermo in un negozio della grande distribuzione che è sulla strada per andare in ufficio, non faccio nomi della catena di negozi, ma una di quelle importanti che si promuove in televisione sulle reti nazionali.


Fatto l’acquisto dell’Hard Disk, vedo parecchi cartelli che inneggiano ai grandi affari del Black Friday. Siccome a Natale avevo intenzione di acquistare un televisore da regalare, mi sono detto: se lo compro ora, in 20 minuti mi tolgo il pensiero e risparmio.


Vado nel reparto televisori, descrivo le mie esigenze al venditore del giorno che in realtà è il direttore del negozio che forse per mancanza di personale si era improvvisato commesso .


Lui mi consiglia il televisore di una nota marca dal prezzo di euro 833,00 sconto Black Friday 40%. 
Prezzo 500,00.Non ci penso 2 volte, quando non sono esperto di un prodotto mi affido al venditore, dico ok lo prendo convinto di aver fatto un ottimo affare.
Faccio solo una domanda al direttore/venditore: ma veramente questo televisore lo vendete in tempi normali a 833,00 euro?
Lui mi risponde: “certo, magari è possibile uno sconto del 5/10%” ma lei ha fatto oggi un grande affare. Quel giorno non rientravo a casa ed ho chiesto se potevo lasciare il televisore in deposito per ritirarlo prima di Natale. Una settimana prima di Natale vado a ritirare il televisore, torno nel reparto perché prima di consegnarlo devono fartelo vedere acceso e vedo esposto il modello da me acquistato ad 1 euro in meno di quanto lo avevo pagato con la grande promo Black Friday meno 40%.


Che ne dici? Che figura fanno questi mercanti di falsi sconti?

 

Lontano da me affermare che prendere in giro la gente con gli sconti sia una strategia perdente in termini di risultati, almeno momentanei.
L’unica cosa che si può perdere è la faccia.


I venditori di finti sconti sono talmente abituati che se fai notare loro il comportamento non proprio corretto, non arrossiscono neppure e si giustificano farneticando motivazioni alquanto nebulose.

 

Tante aziende campano ed hanno successo dichiarando sconti non veritieri.

 

In realtà pensando al passato e ricordando tante aziende che hanno impostato la strategia focalizzandola su sconti e prezzi bassi, sono aziende che hanno attraversato momenti di splendore ma poi nel tempo sono scomparse.

 

La scelta della nostra azienda è quella della massima trasparenza.


I nostri prezzi sono dichiarati sia sul listino prezzi visionabile online da tutti, sia sui nostri siti.

 

Sia che vendiamo noi direttamente oppure attraverso i nostri partner rivenditori il prezzo non cambia.

 

In un settore, quello dell’arredo dove i listini sembrano disponibili solo su richiesta diretta dei servizi segreti, noi abbiamo pensato che, essere trasparenti nel tempo sia un modo di essere che paghi in termini di fiducia dei clienti.

 

Noi riteniamo che lo sconto sia morto, naturalmente parlo di quello falso, perché oggi prendere in giro i clienti è un grande rischio.

 

Certamente ci possono essere promo vere con sconti effettivi che normalmente non superano il 5 o 10%.


Oppure Outlet con sconti da vera occasione.

 

Il web ha aiutato la trasparenza e noi abbiamo deciso, probabilmente per primi nel nostro settore, di avere una politica dei prezzi chiara e trasparente.

 

Lo riteniamo un grande vantaggio sia per i clienti utenti finali sia per i nostri partner rivenditori.